VERONA PRIDE - 6 Giugno 2015 - ANCHE NOI CI SAREMO!

COMITATA GIORDANA BRUNA
VERONA PRIDE - 6 GIUGNO 2015
APPELLO ALLA MANIFESTAZIONE VERONESE

ANCHE NOI CI SAREMO! PER RIAFFERMARE IL NOSTRO ORGOGLIO “DE-GENERE” CONTRO L’INTEGRALISMO CATTO/FASCISTA

La Comitata Giordana Bruna sarà al Verona Pride con un proprio spezzone in fondo al corteo, vi invitiamo ad essere a
Verona con noi e con i nostri contenuti. 
Concentramento corteo ore 15.45 in Via Santa Toscana a Verona (zona Porta Vescovo).
Appuntamento al Circolo Pink dalle ore 13.00, in Via Cantarane 63C Verona (quartiere Veronetta molto vicino alla Stazione ferroviaria di porta Vescovo-uscita autostradale A4 Vr Est). Il Circolo pink si trova a pochi metri dalla partenza del Pride.

Ancora una volta scendiamo in piazza per il nostro diritto all’autodeterminazione e alla libertà, contro gli attacchi catto-fascisti che la gerarchia vaticana ha nuovamente scatenato contro noi donne, lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersex.

Nel territorio veneto, in cui viviamo, assistiamo a un’aggressione violenta contro le politiche antidiscriminatorie, le campagne di educazione e prevenzione sulla sessualità nelle scuole, la lotta agli stereotipi di genere e le violenze sulle donne, il diritto all’autodeterminazione per le persone transessuali e transgender.



La crociata dei nuovi inquisitori contro la fantomatica “teoria del gender” è quantomeno assurda. Non esiste una teoria del gender, ma una molteplicità di saperi ed esperienze che noi rivendichiamo come strumenti di critica della società eteronormativa. Questa crociata si nutre dell’odio, dei pregiudizi e della paura nei confronti di tutti quei soggetti che vengono ancora considerati come « anormali ». Gli interventi quotidiani della gerarchia cattolica vaticana, le prese di posizione di politici e di pseudo-intellettuali, o di una certa stampa-spazzatura sono tentativi di difendere dei privilegi educativi, culturali ed economici, e quindi il potere di influenza della Chiesa cattolica su un paese ancora asservito a una visione religiosa integralista e intollerante, fondamentalmente antidemocratica.

La scuola è diventata un campo di battaglia. Assistiamo a ingerenze sempre più organizzate contro una scuola laica e libera. I programmi contro le discriminazioni e le violenze a stampo omo-bi-transfobico vengono contestati da gruppi e da personalità, i cui strumenti sono la propaganda e la manipolazione ideologica.

Ancora una volta il territorio veronese si rivela essere un laboratorio privilegiato dalle destre estreme e integraliste.

Le loro politiche culturali ed economiche danneggiano non solo i soggetti de-generi, ma anche tutti i soggetti diversi, che lottano quotidianamente per affermare il proprio diritto all’autodeterminazione esistenziale, affettiva e sessuale. Tutto ciò che sta al margine e che non si conforma alla norma dominante è oggetto di un’insopportabile oppressione. Ancora una volta, noi ci rivoltiamo contro il potere della maggioranza e della normalità.

Saremo al Verona Pride, anche per opporci alle politiche arroganti e sfrontatamente anti-democratiche della classe dirigente di Verona e della sua provincia. Ci saremo per affermare la nostra solidarietà a chi in questi anni ha perso il lavoro e la casa, a chi si è sentita e sentito oggetto delle politiche discriminatorie della giunta Tosi. Come ci si poteva aspettare, le promesse fatte per comprare i favori di una parte della comunità GLBTQ di Verona, erano solo una farsa mediatica e elettoralista funzionale alle ambizioni politiche del Sindaco. Se da una parte si atteggiava a paladino dell’uguaglianza (condizionata), dall’altra manteneva rapporti con chi vorrebbe vederci privati dei nostri diritti fondamentali.

Non esiste la « famiglia naturale » e non esiste una « teoria del gender ». Stop alla cultura dell’odio, della paura, dell’ignoranza e della disinformazione. Scendiamo in piazza per rivendicare la nostra soggettività de-genere.

SU FACCEBOOK: Comitata Giordana Bruna
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