SOMMACAMPAGNA, BETLEMME E DINTORNI - Volantino 8.4.1015

SOMMACAMPAGNA, BETLEMME E DINTORNI
(Volantino del 8.4.2015)

Giovedì sera 9 aprile al Virtuscinema di Massimo Gandolfini, presidente dell’Associazione Medici Cattolici della Lombardia, vicepresidente dell’associazione “Scienza e Vita”, membro del Comitato Etico dell’Ordine dei Medici diBrescia.
L’incontro, che si svolge in un cinema parrocchiale, è il penultimo di una serie di quattro appuntamenti “pro famiglia naturale” solo negli ultimi trenta giorni. Dal 14 marzo, quando, in un auditorium nientemeno che del Centro Congressi di VeronaFiere, Mario Adinolfi, direttore del quotidiano “La Croce” e autore del libro “Voglio la mamma”, intrattenne i convenuti su “Le persone non sono cose I figli non si pagano”, al prossimo 16 aprile in una sala della parrocchia di san Giovanni Battista (borgo Roma), dove si saprà se “Sarà ancora possibile dire mamma e papà?”, titolo dell’evento presentato da tal Moreno Bronzato con l’avvocato Claudio Corradi dei “giuristi per la vita” e il dottor Alberto D’Auria, psicologo e, ahinoi, consulente educativo nonché autore di numerosi libri e trasmissioni su RadioMaria. In mezzo, la comparsata delle “Sentinelle 
in Piedi”, il 15 marzo in piazza Bra a Verona, condita di colorata contromanifestazione del 
movimento lgbt e antagonista cittadino e grande spiegamento di forze dell’ordine, e l’incontro di Sommacampagna. La nuova crociata contro la teoria del “gender”, termine peraltro coniato per identificare un percorso di studi e che in soldoni si potrebbe riassumere in “vivi e lascia vivere”, gode di favori anche in alcune alte sfere religiose ed è molto prolifica nel costituire associazioni e procurarsi alleanze politiche – a Verona ci sono Alberto Zelger della Lista Tosi in consiglio comunale; l’ex della Lega Matteo Castagna, attualmente attivo con il gruppo integralista Christus Rex che organizza iniziative con Forza Nuova, la prossima a Verona il 10 aprile in una sala dell’Ater, titolo “Dio, Patria e Famiglia”; diversi personaggi variamente legati tra loro, come Maurizio Ruggiero, organizzatore della rivisitazione delle Pasque Veronesi e altri tipi ameni nostalgici della battaglia di Lepanto e ostili alla Rivoluzione francese. Ciò che temono i vari professori, avvocati, medici, psicologi eccetera che si scagliano contro la suddetta teoria è che questa sovverta l’ordine “naturale” ossia mandi a catafascio la famiglia basata sul patriarcato. Un fatto che, purtroppo per loro, è già successo, in parte perché la citata famiglia naturale s’è dimostrata spesso luogo di orrori e violenze su donne e bambini, in parte perché l’evoluzione, quella sì, “naturalmente” laica, dovuta all’espandersi nella società occidentale della coscienza dei diritti inalienabili della persona, ha fatto in modo che siano nate e crescano tanti tipi di “famiglie” e di convivenze.Se, come Gandolfini afferma in un’intervista che si trova in rete, “la struttura antropologica della persona umana è predisposta all’amore donato, ricevuto, condiviso”, dobbiamo pensare che lo stesso abbia la presunzione di sapere tutto sull’amore di tutti e che, sapendo tutto sull’amore, ne abbia conseguito che il migliore è quello tra uomo e donna, nella famiglia “naturale”, cioè dove lui insemina lei che poi partorisce, che insieme alla cura della prole e del marito è l’unica funzione e ruolo previsto per le donne.
Non per fare dell’ironia ma anche la famigliola di Betlemme non è che fosse proprio

ComitatA GiordanA BrunA - aderiscono: Circolo Pink Verona, Collettivo Anguane, TransFormazione, Laboratorio Autogestito Paratodos, Arcigay Verona, Comitato per i diritti delle prostitute, Maurice GLBTQ Torino, Queersquilie, Anet.
info: giordanabrunavr@gmail.com - Blog: comitatagiordanabruna.blogspot.it/

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